"A pochi giorni dal Dpcm che introduce la griglia dei Codici Ateco delle attività ritenute essenziali, ci troviamo con lo sciopero degli esercenti la distribuzione dei carburanti su strade ed autostrade. Pur comprendendo le ragioni  degli esercenti:  il timore di contagi nell’operare  in mancanza di adeguata protezione -  afferma Massimo Stronati – Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi – riteniamo molto pericolosa questa serrata, e direi letale per il paese.

Le merci essenziali debbono viaggiare, i prodotti della filiera agroalimentare, di quella farmaceutica e dei servizi ospedalieri, non possono non arrivare a destinazione.

Le categorie chiamate ad assicurare servizi esenziali devono continuare con senso di responsabilità a portare avanti il proprio lavoro.

Quella della mancanza dei DPI è una problematica universale, in questa fase.  Gli autotrasportatori subiscono disservizi nel percorso stradale ed autostradale – prosegue Stronati -  e  i servizi scarseggiano. In questi giorni difficilissimi non è responsabile annunciare  serrate, troppe le attività chiuse per precauzione sanitaria". 

"Nella coerente applicazione del Dpcm quindi -  conclude Stronati  - si trovi immediatamente una soluzione, trasporti e logistica non possono essere compromessi, trovare supermercati senza prodotti o farmacie od ospedali senza medicine creerebbe ulteriori disfunzioni e panico.”